ResiBLOG - Blog ufficiale di chi resiste

Il ResiBLOG è il mezzo migliore per restare aggiornato sulle attività salienti de La Resistenza. Nuovi video, nuove foto, nuovi live e lanci di iniziative e appuntamenti. Tutto passa prima da qui. Tutto passa dal ResiBLOG.


Al lavoro su diversi fronti

Allora, amici carissimi, ecco a cosa sto lavorando in quest'estate caldissima.

 

- restyling LaResistenza.it | Aggiornamento grafico, e non solo, per il nostro sito 

 

- con Pat Calia | Produzione di un nuovo pezzo. Per ora stiamo mettendo da parte le idee, i suoni, i materiali. Non sappiamo se sarà un instrumental o una canzone vera e propria. Di certo avrà sonorità molto particolari.

 

- con un giovane batterista salentino | registrazione di due brani, Ti sorprenderai e Mistero.

 

- con alcuni musicisti | sono al lavoro con prove e registrazioni.

 

- con Motif XF e Genos | sto preparando la next generation dello spettacolo live de La Resistenza.

 

- burocrazia | La chiamerei "Murocrazia", visto che è una bella gatta da pelare.

 

Ci sarà da resistere.

 

Enrico Cervellera

 

 

#IRSTR

 

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Viento nel viento è nelle radio

Esce oggi il pezzo da me prodotto per Ignazio Deg. Si tratta di "Viento nel viento", brano dal sapore latino. Il ritmo è un ibrido tra il flamenco, nella parte armonica e nelle percussioni, e il reggaeton, nella batteria e nel basso (non posso chiamarli "ritmica" perché, dicevasi, le percussioni sono in altro impegnate).

 

Deg ha scritto un testo semplice, vero, bellissimo, secondo me. Nessuna parola ricercata, tutto sinceramente leggero e godibile. Io mi sono occupato della musica, creando una melodia che segue il basso nell'incedere ritmico, ma è libera nel suo fluttuare da un'ottava all'altra a metà della sua esposizione. Si sarebbe potuto tentare di realizzare un tormentone digitale con un suono sintetico (e chissà non sarebbe stato meglio!), ma ho optato per questa scelta, ancora una volta sincera perché nata praticamente improvvisando in studio.

 

Nel brano canta un giovanissimo interprete dalle discendenze cubane. Parlo di Fel X, ma questa è una storia che racconterò in altro blog.

 

Ora è tempo di ascoltarla, Viento nel Viento. Questo il link.

 

Enrico Cervellera

 

#IRSTR

 

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Stand-alone o PC?

Come dicevo in un precedente blog, sono al lavoro con una nuova tastiera, alla ricerca dei workflow migliori per ottenere quel che cerco.

 

"Workflow" significa flusso di lavoro e questo è tanto più efficace quanto più è rapido. Senza efficacia, la velocità è nulla, dunque non è semplice coniugare i due parametri.

 

Nell'ultima settimana, e in particolare negli ultimi tre giorni, i progressi sono stati diversi, nel controllo della macchina. Anzitutto migliorato l'approccio alla sezione sequencer, con una migliore aderenza del pensiero alla logica strutturale della workstation. Ho quindi effettuato alcune utili prove di audio recording sullo strumento stesso, sì da poter esportare facilmente bozze delle composizioni create per ascolti on the road.

 

Sono nate anche alcune melodie che reputo interessanti, improvvisando su stili scelti a caso per provare le funzioni che di volta in volta vado approfondendo. Tra un pò proverò a interfacciare il Genos col PC, ho alcune idee, ma è tutto da verificare.

 

Resistere. Sempre.

 

Enrico Cervellera

 

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Nuovo mix per Non dimentiCarlo

Ci sono pezzi che han segnato l'umile storia musicale de La Resistenza. Tra questi, sicuramente, Non dimentiCarlo. Il titolo, evidentemente, è un nome, una dedica, a quel ragazzo, Carlo Giuliani, ucciso durante il nefasto G8 del 2001 a Genova. Una dedica, un pensiero semplice di pace, perché quanto accaduto non si ripeta.

 

Personalmente, lì non c'ero (come canto nel brano), ma c'erano tanti e tanti miei amici i quali, al loro ritorno, si son detti miracolati di avercela fatta a riportare la pelle a casa. Una situazione estrema creata, come raccontano molte prove, da finti finti Black Bloc, "scritturati" chissà da chi per rendere un inferno quella trappola che era Genova in quei giorni.

 

Ma veniamo alla musica. Come noto, mi piace curare personalmente i missaggi dei miei brani, questo perché desidero le persone ascoltino per bene l'idea che ho in testa. Così ogni tanto mi piacerà riprendere qualche pezzo del passato per ripresentarlo alla luce delle esperienze musicali e di ascolto vissute in questi anni. La tecnologia è andata avanti, il gusto cambia, e così come per altri brani, Non dimentiCarlo merita una "rinfrescata", un nuovo missaggio e un nuovo mastering che migliorino la traccia del 2008.

 

Tutto sarà originale, solo.. "ripensato acusticamente", ecco tutto. È tempo che la parte di basso, la cassa e i filtri per i quali tante energie spesi, vengano fuori per davvero. La parte vocale la canterò nuovamente, questo perché contro la scarsa qualità del microfono dell'epoca poco si può fare (spero di pubblicare anche una versione rimissata ma con la voce originale).

 

Ieri ho rimissato la ritmica e le armonie. La musica mi piace molto e mi sorprende ancora oggi. Il risultato è confortante, ma bisognerà attendere domani per effettuare i take vocali e capire se l'impalcatura, in termini di dB, regga. 

 

Con mio fratello Angelo Milone, ai tempi parte integrante de La Resistenza, l'abbiamo suonata diverse volte in live, Non dimentiCarlo. Ci sono due esibizioni significative, la prima a Imola durante un live nel quale c'erano anche Teresa De Sio, Peppe Voltarelli, Ginevra di Marco, Mau Mau, Raiz e altri. Quando avrò un pò di tempo andrò a ritrovare il video per metterlo sul tubo. Sul tubo invece c'è l'altra bella esibizione, di debutto per questa song, che facemmo durante una selezione per Arezzo Wave e che potete vedere nella playlist.

 

Il video ufficiale fu pensato da Mimmo di Caterino e Barbara Ardu, due amici artisti della bella Sardegna, un video che mantiene intatta tutta la sua carica, ancora oggi. Anche questo lo trovate nella playlist

 

Enrico Cervellera

 

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IRSTR

La playlist di Non dimenticarlo

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Con un buon vecchio cavo MIDI

Di recente ho introdotto un nuovo strumento nel set-up. Si tratta del Genos di Yamaha, una tastiera che, sulla carta, supera il concetto di arranger per diventare una "digital workstation", come scrivono sul sito ufficiale. Nei fatti è una bestiola dal suono eccezionale e fortissima in quello per cui è nata, cioè creare accompagnamenti complessi in real time. Ma non è il massimo della flessibilità per quello che riguarda il sequencer interno: l'editing non è rapido ed efficace come sul Motif XF e il generoso display, chiaro e leggibile, è da usare coi "guanti". Ovviamente io sono ancora un neofita del Genos, dunque le mie sono impressioni da prendere con le pinze, come tutti i giudizi su questa Terra.

 

Ho pensato di farli coesistere, Motif e Genos. collegandoli con un buon vecchio cavo MIDI. L'idea è quella di sfruttare entrambe le macchine in quelli che sono i loro pezzi forti, così XF, col suo sequencer e il suo clock, recita il ruolo di Master mentre il Genos è programmato per realizzare alcune armonie. Il workflow, così, si semplificherebbe. E di molto: invece di diventar matto cercando di registrare ed editare parti solistiche sul Genos, questo è demandato al Motif.

 

Per ora ho sperimentato quest'idea realizzando una piccola traccia de "La grande famiglia", il pezzo che presto mi auguro di condividere con voi in formato "studio". Ora c'è da trovare una collocazione più convincente dell'attuale per queste "sorelle terribili"; è necessario comunque introdurre il PC nella catena per controllare più agevolmente il motore sonoro del Motif e ci vogliono delle casse monitor migliori delle attuali per avere una resa sonora più vicina a quello che presto accadrà sul palco.

 

Resistere. Sempre.

 

Enrico

 

#IRSTR

 

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