La storia del perdente

Una delle nostre collaborazioni più importanti è sicuramente quella con Teresa De Sio. Tutto nasce da un contest, voluto dalla CORE Concerti di Maria Laura Giulietti, etichetta della Brigantessa, che prevede la creazione di una canzone originale partendo da una musica preesistente. Nasce così La Storia Del Perdente, la combat-song che parla di come la storia raccontata dai libri di storia possa essere vista, per una volta, con gli occhi degli sconfitti, di un perdente.


Testo

La storia del perdente

 

Oscurarono anzitempo

la terra e il cielo

dense colonne

e altissime di fumo nero,

pur risalendo il fiume

remando senza fiato,

m'apparve il mio villaggio

che tutto era finito,

se non fa prigionieri

è un lavoro riuscito,

se uccide i testimoni

è un lavoro pulito.

 

Della mia casa non restava

che un tizzone fumante,

unico figlio vivo

delle bombe intelligenti,

che in nome della pace

ammazzan tutti quanti,

che ammazzan tutti quanti

per stanar due dissidenti,

ma sono queste azioni

che gettano il seme

Di faide infinite

fra il male ed il bene.

 

La storia è scritta

sempre e solo dal vincitore

che parla solamente

e parla solo di vittorie,

un giorno la scrivesse

un perdente,

non dico uno qualunque,

dico uno della gente

 

Della notizia ci fu appena

un breve lancio d'agenzia,

stringato e fuorviante

com'è solo una bugia,

parlava di ribelli

e di presunti terroristi,

taceva della strage

e non svelava i suoi mandanti,

chiamando “atto dovuto”

un'assurda mattanza,

metteva le catene

alla libera stampa.

 

Pensando tutto procedesse

secondo programma

fecero male i conti

con la cabala e il mio karma,

io lì non sono morto,

io sì mi son salvato,

io di tremila creoli

sono il sopravvissuto.

Uomo occidentale

ora il velo è caduto,

Ascolta la mia storia,

rifletti e stai muto.

 

Rit.